Una nutrita comunità di danzatori e cittadini torna ad essere "polis" grazie ad una virtuosa sinergia che fa dialogare i luoghi del corpo e dell'arte. Un percorso coreografico alla Reggia di Venaria, come metafora del cammino dell'uomo nel mondo.
Ideato da Virgilio Sieni per la città di Torino, il progetto Altissima povertà presenta un ciclo di tredici quadri coreografici ispirati alla tradizione visiva delle scene evangeliche. Il lavoro di creazione e di trasmissione del gesto intrapreso dal coreografo, affiancato da dieci assistenti danzatori, ha coinvolto 75 interpreti: cittadini, danzatori professionisti e non, dai 10 agli 80 anni, impegnati per un periodo di tre mesi in numerose sessioni di prova dislocate in diversi spazi, dalle periferie torinesi al centro storico della città. Il titolo del progetto si ispira al libro di Giorgio Agamben Altissima povertà. Regole monastiche e forme di vita.
L’evento, realizzato da Associazione Didee e Filieradarte in collaborazione con il Centro di produzione sui linguaggi del corpo e della danza di Firenze, diretto da Virgilio Sieni, è in programma giovedì 30 giugno (ore 20.30) e venerdì 1° luglio (ore 19.30 e in replica alle 20.30) all’interno della Galleria Grande della Reggia di Venaria.
Il filo conduttore dei tredici quadri coreografici è l’incontro e la prossimità all'altro come spazio comune della convivenza: un’agorà di azioni simultanee accoglie il pubblico libero di camminare, sostare e creare una propria drammaturgia di richiami, risonanze, memorie. Il percorso di creazione è focalizzato su un nuovo modo di abitare i luoghi d'arte, facendoli vibrare di sonorità corporee. La poetica di Sieni e la straordinaria presenza in scena di danzatori e non professionisti trovano dimensione ideale nel prestigioso contesto della Galleria Grande della Reggia di Venaria, manifesto di luce da cui i corpi emergono come intagliati. Le note del chitarrista Roberto Cecchetto accompagnano l’evento creando, insieme alla struttura architettonica e al pavimento a scacchiera, una tridimensionalità spaziale e sonora, in cui le scene, che si snodano come in una colonna vertebrale, evocano l’interdipendenza dell’uomo e delle sue comunità.
Danzatore e coreografo fra i più rappresentativi del panorama europeo, Virgilio Sieni è il direttore della Biennale Danza di Venezia. Dirige a Firenze il Centro di Produzione sui linguaggi del corpo e della danza. Crea spettacoli per le massime istituzioni musicali italiane, e attraversa con le nuove produzioni comunitarie centri d’arte ed edifici storici. Ha ricevuto numerosi premi e nel 2013 è stato nominato Chevalier de l’ordres des arts et des lettres dal Ministero della Cultura francese.
Biglietti e Prevendite:
30 giugno ore 20.30 (5 euro biglietto unico); prevendita: 30 giugno Teatro Astra / via Pilo 6, Torino – mar/sab 16.00-19.00 / tel. 011 5634352; InfoPiemonte – Torinocultura / via Garibaldi 2, Torino – tutti i giorni 9.00-17.30
1 luglio ore 19.30 e 20.30 (Altissima Povertà + visita Reggia: 10 euro | Altissima Povertà + visita Reggia + mostra Il mondo de Steve McCurry: 14 euro); biglietteria della Reggia – via Mensa 34, Venaria Reale;
InfoPiemonte – Torinocultura / via Garibaldi 2, Torino – tutti i giorni 9.00-17.30.